Palio di Noale giochi e cerimonie indetti dai signori Tempesta

Noale "la Rocca"

 La città di Noale

Palio di Noale giochi e cerimonie indetti dai signori Tempesta.

Noale è una cittadina dalle origini pre romana e romana  in provincia di Venezia che della struttura originaria  ne mantiene la conformazione.

E’ situata al centro di un territorio formato da tre importanti capoluoghi Veneti Venezia, Padova Treviso.

Il nome latino è “Novalis”, ed ebbe il suo maggior sviluppo nel basso medioevo, quando venne fortifica per divenire un avamposto militare della città di Treviso.

Nel XII secolo i  I signori della nobile famiglia Tempesta (1114 – 1389) ricevettero dai Vescovi di Treviso la carica di “avogari”, titolo il cui compito era di amministrare e difendere i beni della curia vescovile.

Ed è in questo momento storico che Palio di Noale giochi e cerimonie indetti dai signori Tempesta prende vita.

I Tempesta realizzarono un importante sistema difensivo tra cui la Rocca collegata al castello, dove vivevano e quindi proteggevano i cittadini piú benestanti, all’interno di un’ingegnosa fortificazione circondata da due fosse d’acqua.

Restano ancora ben conservate due imponenti torri poste a difesa delle due porte d’accesso: la Torre dell’Orologio o Oraria o Trevigiana sulla strada verso Mestre, e la Torre delle Campane o per Vicenza o dei Preti sulla strada per Camposampiero.

Tuttora rimane ben visibile; le “cerche“; insieme di fortificazioni di forma e grandezza irregolari che circondavano all’esterno le città murate al fine di proteggere gli agglomerati urbani.

 

giochi al palio
Palio di Noale giochi e cerimonie indetti dai signori Tempesta

 

IL Palio di Noale 7-8-9-10 Giugno 2018

Palio di Noale giochi e cerimonie indetti dai signori Tempesta.

Durante tutto il medioevo gli abitanti dei borghi circostanti, correvano al castello dove la signoria dei Tempesta indicevano i tornei  che si svolgevano nella piazza, all’interno della cinta muraria.

La prestigiosa e autorevole famiglia Tempesta portò nel 300’ a Noale gli usi e le abitudini in voga nella città di Treviso.

IL Palio di Noale con i suoi giochi e le sue cerimonie rappresentava l’occasione per festeggiare ricorrenze religiose importanti o successi militari.

La moderna versione del palio risale al 1997 anche se mai nel tempo si era perso il gusto di creare occasioni di competizioni tra le sette contrade.

I quattro giorni di manifestazioni prevedono un ricco programma, fatto di disfide tra musici e sbandieratori e di tiro alla fune.

Momento conviviale e occasione per deporre le armi è la cena delle contrade, la messa in onore dei Tempesta con la benedizione, il corteo storico e la cena dell’ avogaro a lume di candela.

Il programma prevede in oltre intrattenimenti con spettacoli da “corte” con teatranti, giullari, musici mangiafumo, falconieri e duellanti.

Mentre le diciottenni del paese sfidano la dea fortuna pescando la “bala d’oro” tra quelle di legno, con in premio la “dote” offerta dai commercianti del paese.

I festeggiamenti si concludono con lo spettacolare “incendio della Torre”.

La corsa dei cavalli

Ma è la corsa dei cavalli il momento più atteso della manifestazione, dove le sette contrade devono percorre un tragitto di 1.600 metri.

Il vincitore riceve in dono in Drappo dipinto da un artista del posto, mentre all’ultimo spetta l’umiliazione di girare per il paese con il volto annerito dal carbone.

 

corsa dei cavalli
corsa dei cavalli

 

I tradizionali bigoli caserecci al torchio con l’anatra nostrana

Visitare la città di Noale è l’occasione per assaggiare il piatto caratteristico I Bigoli al Torchio con l’anatra.

Per questo piatto tipico la tradizione vuole che per il sugo siano usate tutte le frattaglie, comprese le “trippe” (le budella ben pulite), la pelle, grasso dell’animale e il lardo.

Mentre la carne viene conservata con la salatura sotto grasso.

Il risultato è un piatto molto saporoso ma piuttosto grasso.

Ora è diventato uso comune l’utilizzo delle sole polpe, con riduzione dei grassi utilizzati, e di olio extra vergine di oliva per il sugo, con evidente modifica del gusto.

Uno speciale ragù bianco con almeno il 70% di anatra il resto ortaggi (cipolla, carota, sedano), vino, acqua, olio extravergine di oliva, amido di riso, sale, brodo di carne ,aglio, pepe

Un capolavoro della tradizione veneta che unisce il gusto leggermente selvatico della cacciagione da piuma e lo ammorbidisce con ingredienti di prima qualità.

Perfetto per chi ama i profumi intensi e sapori semplici.

 

Noale cittadina ricca di storia, cornice medioevale perfetta : YouTube

Palio di Noale uno spaccato di medioevo ai giorni nostri.

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